di Piero Macrì ♦ La multinazionale delle macchine laser punta a monitorare 10.000 sistemi globali. Come? Grazie all’AI evolutiva addestrata su 200-300 macchine. E a un ecosistema digitale collaborativo: condivisione dati in modo sovrano, integrazione fornitori e service provider. Così la manutenzione predittiva diventa strumento strategico per ridurre costi, tempi di fermo e inefficienze di filiera. Ne abbiamo parlato con Gabriele De Luca (TXT Industrial) e Pietro Pittaro (Prima Industrie). Data Space, un ambiente collaborativo, sicuro, controllato e standardizzato, che permette a machine builder ed end user di gestire processi end-to-end di manutenzione predittiva. Su questo nuovo paradigma digitale di interscambio dati, nato all’interno del progetto europeo SM4RTENANCE, il gruppo Prima Industrie, in collaborazione con TXT Industrial, è oggi pronto a varare nuovi servizi di manutenzione predittiva. Migliorare la gestione operativa e la pianificazione, semplificare l’accesso ai dati per end user, fornitori di materiali e service provider. Ecco il progetto di smart maintenance della multinazionale italiana leader nel settore delle macchine per la lavorazione della lamiera, società con un fatturato di circa 550 milioni controllata dai fondi Alpha Private Equity e Peninsula Capital, capitanata dall’ad Giovanni Negri e fondata quasi 50 anni fa dal presidente Gianfranco Carbonato. «Data Space non è semplicemente un database, ma un vero e proprio ecosistema digitale in cui più partecipanti possono interagire per scambiare dati certificati in un ambiente protetto», afferma Gabriele De Luca, project manager di TXT Industrial, la divisione del Gruppo TXT specializzata nello sviluppo di servizi e soluzioni per il settore manifatturiero. «L’obiettivo è digitalizzare i servizi con un modello di condivisione sicura e sovrana dei dati per migliorare l’efficienza della supply chain associata al customer service manifatturiero», afferma Pietro Pittaro, software engineer di Prima Industrie.
FONTE: industriaitaliana.it |