Moderate perdite in Borsa di Milano con la guerra commerciale che preoccupa
- Home
- News & Events
- News & Press Releases
- Moderate perdite in Borsa di Milano con la guerra commerciale che preoccupa
Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, mentre Eurolandia cresce con moderazione. I timori di ricadute sulla crescita economica derivanti dell'impostazione di dazi continua a preoccupare gli investitori nonostante la decisione del presidente Trump di sospendere per 90 giorni l'entrata in vigore di quelli reciproci. L'ulteriore scontro con la Cina resta centrale nel contesto di incertezza, con l'amministrazione americana che ha specificato come le tariffe nei confronti del paese asiatico siano in realtà del 145% innescando le contromisure adottate dal governo di Pechino.
Sul fronte macroeconomico, in Germania la lettura finale del CPI di marzo ha confermato l'inflazione armonizzata a +0,4% m/m ed a +2,3% a/a (da +2,6% di febbraio). Nel Regno Unito a febbraio la produzione industriale ha sorpreso nettamente al rialzo, con un incremento di +1,5% m/m.
L'Euro / Dollaro USA continua gli scambi a 1,132 Euro / Dollaro USA, con un aumento dell'1,08%. L'Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 3.212,2 dollari l'oncia. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 60,18 dollari per barile.
Balza in alto lo spread, posizionandosi a +122 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,73%.
Nello scenario borsistico europeo giornata fiacca per Francoforte, che segna un calo dello 0,64%, in luce Londra, con un ampio progresso dello 0,81%, e incolore Parigi, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente.
Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,44%; sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 36.212 punti.
Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,32%); con analoga direzione, in rosso il FTSE Italia Star (-1,01%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, andamento positivo per STMicroelectronics, che avanza di un discreto +3,35%.
Ben comprata Hera, che segna un forte rialzo del 2,10%.
DiaSorin avanza dell'1,99%.
Piccolo passo in avanti per Poste Italiane, che mostra un progresso dell'1,44%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Stellantis, che continua la seduta con -3,93%.
Soffre Amplifon, che evidenzia una perdita del 2,39%.
Preda dei venditori Interpump, con un decremento del 2,35%.
Si concentrano le vendite su Generali Assicurazioni, che soffre un calo del 2,04%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Maire (+2,65%), Philogen (+2,54%), Juventus (+2,14%) e IREN (+2,05%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su El.En, che continua la seduta con -4,45%.
Vendite su TXT E-solutions, che registra un ribasso del 3,15%.
Seduta negativa per D'Amico, che mostra una perdita del 2,51%.
Sotto pressione Caltagirone SpA, che accusa un calo del 2,33%.